Pendant ce temps sur Terre di Jérémy Clapin: il nostro giudizio sul film di fantascienza francese

Da Manon de Sortiraparis · Pubblicato su 9 aprile 2024 alle 20:40
Jérémy Clapin mescola sequenze live-action e d'animazione nel suo nuovo film, Pendant ce temps sur Terre, nelle sale il 3 luglio 2024.

Presentato all'ultima Berlinale, Pendant ce temps sur Terre arriva nelle sale il 3 luglio 2024. Presentato come un film di fantascienza francese- evento abbastanza raro da meritare una menzione - il nuovo film di Jérémy Clapin è in realtà un dramma intimo sul lutto e le sue conseguenze per un fratello.

Dopo una serie di premi per J'ai perdu mon corps (Grand Prix de la Semaine de la Critique a Cannes, César per il miglior film d'animazione e persino una nomination all'Oscar), il regista francese affronta ora il live-action con lo stesso tocco poetico.

Elsa(Megan Northam, rivelatasi in Les Passagers de la nuit di Mikhaël Hers), 23 anni, è sempre stata molto legata al fratello maggiore Franck, un astronauta misteriosamente scomparso tre anni prima durante una missione spaziale. Una notte, viene contattata dallo spazio da una forma di vita sconosciuta che afferma di essere in grado di riportare suo fratello sulla terra. Ma per farlo, ha tre giorni di tempo per soddisfare le loro richieste amorali: la vita di suo fratello in cambio di quella di cinque terrestri.

Jérémy Clapin è attento a non mostrare mai questa forma di vita extraterrestre nelle immagini, ma sottolinea invece il sofisticato lavoro sonoro, unito alla musica di Dan Levy, ex membro dei The Dø, che ha scritto una seconda colonna sonora per il regista. È un modo per consentire ogni sorta di rappresentazione mentale di questi esseri provenienti da altrove e per differenziare i due mondi: quello della sorella, che è organico, e quello del fratello, che sembra parlare in una camera anecoica, dal nulla dello spazio.

Ma è anche un modo per mettere in dubbio questo incontro. È possibile che le voci aliene che Elsa sente siano semplicemente una proiezione della sua mente? Pur lasciando la porta aperta all'interpretazione personale, Clapin trasforma Elsa in una traghettatrice di anime, che attraversa la pineta come farebbe con il fiume Stige, tra due mondi quantici.

Per collegare questi due mondi, Jérémy Clapin torna al suo primo amore con sequenze di animazione in bianco e nero che ricordano l'universo di Leiji Matsumoto, sospeso nello spazio e nel tempo. Nel frattempo, sulla Terra, la vita continua e gli esseri umani fanno i conti con la morte.

Informazioni pratiche

Date e orari di apertura
Dal 3 luglio 2024

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