Fête de l'Huma: storia e origini del più grande evento popolare francese

Da Caroline de Sortiraparis · Foto di Cécile de Sortiraparis · Pubblicato su 9 settembre 2023 alle 09:06
Da quasi 9 decenni la Fête de l'Humanité, o Fête de l'Huma per gli amici, anima la regione di Parigi con concerti, mostre, dibattiti e incontri. Nata nel 1972 a Seine-Saint-Denis, la più grande festa annuale popolare e culturale della Francia si è trasferita l'anno scorso nell'Essonne. Ma sapete come è nato il festival? Vi raccontiamo la storia e le origini della Fête de l'Huma!

Il solo pronunciare il suo nome ci riporta indietro nel tempo e ci ricorda quanta strada ha fatto la Fête de l'Humanité nel corso degli anni, affermandosi come il più grande evento popolare annuale della Francia.

Ogni settembre, per tre giorni, questo evento musicale e festoso apre le porte a migliaia di spettatori, desiderosi di venire ad ascoltare gli artisti programmati per l'occasione. I Pink Floyd, Joan Baez, gli Who, Chuck Berry, Léo Ferré, Ray Charles, Johnny Hallyday, Nina Hagen, Noir Désir, la Mano Negra, Carlos Santana e Patti Smith sono solo alcuni degli innumerevoli artisti che hanno già avuto l'onore di calcare uno dei palchi della Fête de l'Humanité. Ma la Festa non si limita ai concerti. Tutt'altro. La Fête de l'Huma è un evento multiculturale in cui trovano spazio anche mostre, cinema, circo e teatro. E naturalmente la Fête de l'Humanité si caratterizza anche e soprattutto per la sua militanza, segnata da numerosi dibattiti.

L'anno scorso, la Fête de l'Humanité ha lasciato la sua sede storica di Seine-Saint-Denis e si è trasferita nell'Essonne: ecco uno sguardo alla storia e alle origini di questo festival musicale popolare.


Tutto ebbe inizio quando Marcel Cachin, direttore del quotidiano l'Humanité dal 1918 al 1958, ideò un evento per sostenere il quotidiano comunista. La Fête de l'Humanité si tenne per la prima volta il 7 settembre 1930 nel Parc Sacco et Vanzetti di Bezons, nella Val-d'Oise.

All'epoca, questa festa popolare fu l'occasione per lanciare ripetuti appelli all'unità dei lavoratori e al Fronte Popolare. Vi erano numerose bancarelle, lotterie, bande teatrali e di ottoni, oltre a sport come la pallacanestro e la famosa corsa dei sacchi.

Gli spettacoli assunsero presto una maggiore importanza. Nel 1935, ad esempio, la Fête de l'Huma ospitò il musical "Vive la presse " di Jacques Prévert. Nel 1937, il festival aprì le porte al francese Cancan e alla cantante e attrice Marianne Oswald. Un anno dopo, Charles Trenet era presente. Se nel 1935 la Fête de l'Humanité fu la prima in Francia a introdurre i microfoni per gli spettacoli, nel 1936 la manifestazione organizzò i suoi primi grandi concerti durante il Fronte Popolare. Fu un grande successo: quell'anno le presenze superarono le 300.000 unità.

Dopo una pausa forzata tra il 1939 e il 1944 a causa della Seconda Guerra Mondiale, la Fête de l'Humanité affermò la necessità di ricostruire la Francia e la partecipazione raggiunse un nuovo record con un milione di persone riunite nel 1945 al Bois de Vincennes.

Poi, con l'avvento della Guerra Fredda, la Festa dell'Umanità fu posta sotto l'egida della pace. Tra le altre cose, l'evento popolare denunciava i crimini dell'imperialismo francese. Il numero crescente di guerre nel mondo tra il 1950 e il 1975 spinse la Festa dell'Umanità a schierarsi, in particolare contro la guerra d'Indocina e la guerra del Vietnam.

In questo periodo, inoltre, sul luogo dell'evento cominciarono a sorgere dei ristoranti. Nel 1951 c'erano più di 300 stand. Cos'altro c'era di nuovo? Nel 1952 fu introdotto il buono per il giornale l'Humanité, mentre nel 1966 furono allestite alcune grandi mostre con opere di Picasso e Fernand Léger.

Poi, all'inizio degli anni Settanta, si svolsero sugli spalti i famosi dibattiti tra comunisti, socialisti e radicali di sinistra.



Allo stesso tempo, la Fête de l'Huma continuò le sue grandi campagne, come la liberazione di Angela Davis e Nelson Mandela, e il sostegno all'Irlanda con la presenza del fratello di Bobby Sands nel 1981. L'evento si aprì anche a mondi più sorprendenti, come quello della moda. Nel 1988, il festival accolse la sfilata di Yves Saint-Laurent alla Grande Scène!

Il 1999 segna una svolta: l'Humanité cessa di essere l'organo centrale del PCF. Da quel momento in poi, la Fête de l'Huma si è imposta come un importante evento di incontro e scambio di idee tra gli attori dei movimenti sociali. Negli anni 2000, la Festa dell'Umanità è diventata un grande raduno della sinistra sociale e politica. Le ONG, le associazioni, i sindacati e le altre forze politiche erano tutte benvenute e la Festa dell'Umanità si considerava ormai un luogo di convergenza delle lotte sociali e della solidarietà internazionale.

Dalla sua fondazione nel 1930, la Fête de l'Humanité ha cambiato regolarmente sede: Bezons, Bois de Vincennes, Montreuil, Meudon, senza dimenticare naturalmente La Courneuve, la sua sede storica. Il trasferimento all'Essonne nel 2022 segna una vera e propria svolta nella storia di questo festival, che è determinato a rimanere il più grande evento popolare in Francia!

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Informazioni pratiche

Sito ufficiale
fete.humanite.fr

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