Espace Dali Paris a Montmartre

Riscoprite l'opera di Salvador Dalì a Montmartre, dal 13 aprile 2018 nell'Espace Dalì. Inaugurato 2 anni dopo la morte di Dalì da Beniamino Levi, un importante gallerista e collezionista italiano, il museo accoglie ogni anno 150.000 visitatori da tutto il mondo.

Dopo 25 anni di esposizioni, lo studio di architettura Adeline Rispal - noto per il suo lavoro sul Padiglione Francese all'Esposizione Universale di Milano del 2015 e sul MUCEM - ha dato al museo una nuova vita.

Gli spazi sono stati ripensati per mettere in risalto la singolare storia di Dalì, volutamente non esaustiva e incentrata sulla parte meno conosciuta dell'opera dell'artista. La collezione dell'Espace Dali è incentrata principalmente su mobili, sculture in bronzo dell'artista e oggetti surrealisti di cui solo Dalì conosceva il segreto, tutti accompagnati da gouaches e altre incisioni.

L'idea alla base dei lavori di ristrutturazione? "Ridisegnare i volumi del museo e immaginare una nuova scenografia ", raccontando "una storia particolare del percorso artistico di Dalì, volutamente non esaustiva, che mette in luce una parte meno conosciuta della sua opera ma che fa luce in modo essenziale sulla sua tecnica e sulla sua creatività ".

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Per consentire l'organizzazione delle mostre, le pareti centrali ruotano attorno a un pilastro, un'innovazione che sarà apprezzata nel tempo.

La prima presentazione si compone di 6 temi, divisi ma non divisi, per cui si può spaziare tra le metamorfosi erotiche, o il galacidalacidesoxyribonucleicacid (neologismo usato da Dalì composto da Gala (la moglie) e deoxyribonucleic acid), uno spazio che riunisce opere con ragionamenti scientifici.

Alla fine della mostra c'è anche un'area dedicata alla galleria, dove i visitatori possono acquistare oli su tela, disegni, acquerelli, incisioni e sculture di Dalì dopo aver ascoltato una serie di aneddoti, sufficienti a trasformare i visitatori in collezionisti illuminati.