La fine di Jennyfer? La catena di moda femminile (teenager) fondata nel 1985 potrebbe essere messa in liquidazione coatta questo martedì 30 aprile 2025, in occasione di un'udienza del Tribunale commerciale di Bobigny. Un esito che si temeva da diversi mesi, confermato ieri sera ai 1.000 dipendenti durante un'assemblea straordinaria dei rappresentanti del personale.
Secondo i sindacati CFE-CGC e CGT, citati da FashionNetwork.com, la direzione ha annunciato che l'azienda è in sospensione dei pagamenti e ha chiesto una proroga di due settimane delle attività. L'annuncio è stato definito "violento e brutale" dalla CGT, che denuncia "l'occultamento della procedura" e avverte di una situazione altamente precaria per i dipendenti, che a fine mese saranno privati del loro salario.
Jennyfer, entrata in amministrazione controllata nell'estate del 2023, aveva comunque cercato di riprendersi. Rilevato all'inizio del 2024 da due dirigenti dell'azienda, Yann Pasco e Jean-Charles Gaume, con il sostegno del fornitore cinese Shanghai Pure Fashion Garments Co Ltd, il marchio puntava a una nuova vita, con un logo ridisegnato, un'offerta di moda più ampia e un posizionamento più inclusivo. Ma era troppo tardi?
La delegata del sindacato CFE-CGC ha dichiarato a FashionNetwork.com di avere "poche speranze di ottenere offerte di acquisto". Solo "pochi negozi al massimo potrebbero essere acquisiti da altri operatori". Attualmente sono interessati 130 negozi gestiti direttamente e 53 partner affiliati.
La moda economica di Jennyfer è in via di estinzione?















