Siete pronti a infiltrarvi in una base sovietica in compagnia di Naked Snake? Metal Gear Solid 3: Snake Eater, videogioco sviluppato e pubblicato da Konami, vi aspetta su PC, PS5 e Xbox Series dal 28 agosto 2025. Metal Gear Solid 3: Snake Eater, o MGS 3, ci immerge nel bel mezzo della Guerra Fredda, dove vestiamo i panni di Naked Snake, un soldato d'élite inviato in territorio ostile per recuperare uno scienziato russo. Il gioco, considerato una pietra miliare della saga, è stato rivelato con un nuovo nome: Metal Gear Solid Delta.
"Nazioni rivali stanno segretamente sviluppando armi in grado di minacciare il futuro dell'umanità. Nel profondo della giungla, un soldato d'élite deve combinare furtività e abilità di sopravvivenza per infiltrarsi tra le fila nemiche e impedire l'attivazione di un'arma di distruzione di massa in grado di scatenare la più grande guerra che il mondo abbia mai conosciuto".
Cosa sappiamo di questo remake della tanto amata opera? Che si tratta di un remake fedele dell'originale, con una grafica migliorata. Ma il remake offre alcune novità, come il cambio di stile di gioco (telecamera in terza persona o dall'alto) o la modalità "Snake vs. Monkey", in cui bisogna trovare delle scimmiette da catturare.
La nostra opinione su Metal Gear Solid Delta :
Tempo di gioco: 22h
Il remake di Metal Gear Solid: Snake Eater vale le distrazioni? ? La risposta è sì se vi è piaciuta la versione PS2 e PS3! Le meccaniche e la storia del gioco sono le stesse di quell'opera, senza grandi cambiamenti se non la possibilità di scegliere una modalità di gioco più moderna o tradizionale. Per quanto riguarda la storia, non è cambiato nulla, ma è più avvincente che mai... Si passa da fasi di infiltrazione a battaglie contro i boss una dopo l'altra, senza annoiarsi nemmeno per un minuto. La paura, la fine, il boss, il dolore, la furia, il dispiacere, Volgin... Ci sono tutti!
Possiamo però criticare la gestione di Snake che, a differenza del gameplay dei giochi odierni, non si è evoluta. Ci vuole un po' di tempo per abituarsi, ma una volta presa la mano, tutto diventa molto più fluido. Per i fan del franchise e di questo gioco in particolare, non c'è nulla di cui preoccuparsi, ma per i nuovi arrivati questa gestione rischia di frustrare molti.
Dal punto di vista grafico, il miglioramento è chiaramente visibile, in particolare nei dettagli e nelle caratteristiche dei personaggi (la differenza tra le versioni PS2/PS3 e PS5 di The Sorrow e i suoi spiriti è impressionante), a patto di giocare in modalità grafica, cosa che vi consigliamo di fare, dato che la versione performante non mantiene i 60 fps stabili. Un vero problema di fluidità, soprattutto durante le fasi di combattimento.
Ma tutto questo passa in secondo piano rispetto a un gioco che è una vera e propria madeleine di Proust per i giocatori. È un gioco iconico in cui è divertente tornare, e questo è tutto ciò che conta!
Konami ci offre un grande ritorno per il suo emblematico franchise... In ogni caso, non vediamo l'ora di vedere The Pain e il suo sciame, o The Sorrow, forse uno dei boss più inquietanti del franchise... Mentre aspettiamo la sua uscita, aspettiamo Metal Gear Solid Master Collection Vol.1? Sui vostri controller!
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