Lo sapevate? Il Félix Potin di rue Réaumur nascondeva più di 200 scheletri nei suoi sotterranei.

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Da My de Sortiraparis · Foto di My de Sortiraparis · Pubblicato su 27 gennaio 2024 alle 12:15
Quando si passa all'angolo tra rue Réaumur e rue Sébastopol, ci si meraviglia della storica facciata costruita da Félix Potin, un negozio in cui si torna, per raccontarne la storia, ma in cui si soggiorna anche, a priori... Questa ex sede del marchio che fu il primo dei grandi magazzini di Parigi, oggi Monoprix, nasconde una storia macabra.

La storia di Félix Potin de Réaumur a Parigi è un racconto affascinante che mescola commercio, architettura e misteri storici. Félix Potin, nato nel 1820, iniziò la sua carriera come commesso di un droghiere prima di aprire il suo negozio di alimentari nel 1844 nel 9° arrondissement di Parigi. Questo primo passo nel mondo del commercio pose le basi per un'attività che sarebbe diventata emblematica della capitale francese.

Nel 1860, segnando una significativa espansione, Félix Potin aprì un nuovo negozio sul Boulevard de Sébastopol, all'angolo con Rue Réaumur. Questo indirizzo strategico, scelto per la sua posizione sulle nuove arterie in stile Haussmann e vicino alle Halles de Baltard, testimoniava l'acuto senso degli affari di Potin. Il negozio Sébastopol, con la sua architettura imponente e il suo assortimento diversificato, divenne rapidamente un punto di riferimento nel panorama della vendita al dettaglio parigina.

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Il negozio di Boulevard Sébastopol, ricostruito nel 1910, rappresentava l'apogeo della Maison Félix Potin. All'epoca, l'azienda aveva diverse filiali a Parigi e dintorni, ognuna delle quali impiegava centinaia di commessi. L'edificio, progettato dall'architetto Charles Lemaresquier in stile neobarocco, si distingue per la sua grandezza e opulenza, che riflette la prosperità dell'azienda.

Questo ex negozio monomarca, ora Monoprix, è stato progettato dall'architetto Charles Lemaresquier in un sorprendente stile neobarocco. La facciata di questo edificio storico è un vero e proprio spettacolo visivo. La parte inferiore dell'edificio, sebbene modificata, conserva i suoi prospetti eclettici e decorati, a testimonianza dell'antico splendore della struttura. Soprannominato"la Poivrière" per la sua esuberante rotonda angolare sormontata da una grande cupola, l'edificio riflette lo splendore e la prosperità dei negozi di Félix Potin nel loro periodo di massimo splendore.

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La facciata combina l'iconografia classica con elementi mitologici e rappresentazioni idealizzate. Presenta mensole decorate con corni dell'abbondanza, ghirlande di frutta, vasi, mensole con motivi di fogliame e il caduceo, simbolo di Hermes, il dio del commercio. I dipinti colorati della decorazione aggiungono un tocco di fantasia alla pietra tagliata. Le curve neobarocche e le sculture in rilievo accentuano il carattere sontuosamente lussureggiante dell'insieme.

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La chiusura di Félix Potin è avvenuta in diverse fasi, segnate da significativi cambiamenti nella gestione e nella strategia dell'azienda. Dopo la morte del fondatore nel 1871, il marchio si espanse sotto la gestione della vedova e dei figli. Tuttavia, a partire dal 1924, con la seconda generazione di eredi iniziò un periodo di incertezza. Il declino iniziò nel 1945, quando la terza generazione prese le redini senza molto interesse personale, portando alla vendita dell'azienda. Infine, di fronte alla crescente concorrenza nel settore dei supermercati, il marchio Félix Potin scomparve nel 1995.

La sorpresa è arrivata nel 2015, durante i lavori di ristrutturazione del negozio Monoprix che ora occupa lo spazio. Gli operai si sono imbattuti in una macabra scoperta: centinaia di scheletri ordinatamente allineati in una fossa comune. Questa sorprendente scoperta non è stata un caso isolato in una città antica come Parigi, ma ha comunque suscitato grande scalpore.

Ricerche approfondite hanno rivelato che questi resti umani risalgono probabilmente al Medioevo. Il sito, che un tempo era il cimitero dell'Hôpital de la Trinité, ha rivelato strati di ossa umane su più livelli, forse depositati in seguito a un'epidemia.

Il cimitero dell'Hôpital de la Trinité, fondato nel XII secolo e distrutto verso la fine del XVIII secolo, era situato nell'area intorno a rue Saint-Denis, rue Greneta, rue Guérin-Boisseau e boulevard de Sébastopol a Parigi. Aperto nel 1348 durante la Grande Peste, questo cimitero fu una risposta all'inadeguatezza del Cimetière des Innocents ad accogliere un gran numero di corpi, provenienti soprattutto dall'ospedale Hôtel-Dieu. Capace di ospitare fino a 600 corpi in ciascuna delle sue grandi fosse, fu utilizzato anche in altri periodi tragici, in particolare durante il massacro degli Armagnacchi nel 1418 e le epidemie di peste del 1428 e del 1466.

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Nel corso del tempo, l'uso del cimitero della Trinité diminuì, fino al suo totale abbandono nel 1678. Gli scavi condotti dall'Institut national de recherches archéologiques préventives (Inrap) hanno rivelato che non tutti i resti erano stati trasferiti nelle catacombe, lasciando sul sito alcune fosse che non erano state svuotate. Questa ricerca ha rivelato una disposizione organizzata dei corpi, con almeno due file disposte testa-coda e una terza fila al di fuori dei limiti dello scavo.

Questa scoperta, che mostra corpi sovrapposti su cinque o sei livelli senza alcun segno di trauma, suggerisce che la morte di massa fu probabilmente dovuta a un'epidemia piuttosto che a un massacro. Il Monoprix di Rue Réaumur ha quindi aperto per diversi anni con un vero e proprio cimitero a cuore aperto nei suoi sotterranei, lo sapevate?

Riferimenti :

  • Pérouse, Jean-Marie (dir.). Le guide du patrimoine Paris. Hachette.
  • Leborgne, Dominique. Le guide du promeneur 2e arrondissement. Parigramme.
  • Félix Potin, Wikipedia

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Informazioni pratiche

Posizione

51 Rue Réaumur
75002 Paris 2

Tariffe
Gratuito

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