Il 16 luglio 2023, Jane Birkin ci ha lasciato all'età di 76 anni. La straordinaria artista britannica, che aveva fatto di Parigi la sua seconda casa, aveva lasciato un'eredità di canzoni indimenticabili e numerosi film. Sabato 13 dicembre 2025, la Città di Parigi le renderà omaggio intitolandole un passerella sul Canal Saint-Martin nel 10° arrondissement. Questa passerella, che collega il quai de Valmy al quai de Jemmapes, si trova più precisamente davanti ai numeri 41-43 del quai de Valmy, all'angolo con la rue Léon Jouhaux.
La Città di Parigi comunica che l'inaugurazione della passerella pedonale, ora intitolata a Jane Birkin, si terrà alla presenza di Charlotte Gainsbourg e Lou Doillon, figlie della celebre artista, oltre che di Alexandra Cordebard, sindaca del 10° arrondissement.
Sapevate che questo ponte, costruito nel 1860 e considerato il più antico del canal Saint-Martin, originariamente veniva chiamato «passerella delle Dogane», per la sua vicinanza alla strada delle Dogane (oggi via Léon Jouhaux) e all'antico sito dell'amministrazione doganale.
A partire da questo sabato 13 dicembre 2025, il ponte verrà ufficialmente ribattezzato "Ponte Jane Birkin", in seguito alla delibera del Consiglio di Parigi approvata lo scorso luglio. Questa decisione si inserisce "nella politica di memoria della Città di Parigi, volta a rendere omaggio a nove grandi attrici del teatro e del cinema, ciascuna delle quali ha dato il suo nome ai ponti del Canal Saint-Martin, che quest’anno festeggia i 200 anni", si legge in un comunicato stampa.
Questa è dunque un’occasione per rendere omaggio a una vera icona della canzone e del cinema francese. Con oltre 50 anni di carriera alle spalle, Jane Birkin si è fatta conoscere in quasi 100 film, tra cui "La senape mi monta al naso" (1974), "La corsa all’échalote" (1975), "Sette morti su prescrizione" e "Jane B. di Agnès V." (1988). Ricordiamo anche la sua ultima apparizione nel documentario "Jane di Charlotte", realizzato dalla figlia Charlotte Gainsbourg. Jane Birkin ha pubblicato anche quattordici album in studio, l’ultimo dei quali è "Oh! Scusa, stavi dormendo" (2020), realizzato in collaborazione con Etienne Daho e Jean-Louis Piérot, segnando così il suo addio alle scene.















