Una brillante mise en abyme... È quanto offre il lungometraggio Ne coupez pas! del regista giapponese Shinichiro Ueda, presentato in concorso ufficiale al festival del cinema giapponese contemporaneo Kinotayo 2019 e in uscita nelle sale il 27 marzo 2019.
Il film è presentato nell'ambito di Japonismes 2018, una stagione culturale che celebra il 160° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Francia e Giappone, nonché il 150° anniversario dell'era Meiji. In Francia, il film viene presentato al pubblico per la prima volta alla Maison de la Culture du Japon e al Club de l'Etoile dal 17 gennaio 2019 in occasione del festival.
Un vero e proprio piccolo UFO cinematografico che spopola nel Paese del Sol Levante, eppure parte da un budget molto basso, solo 25.000 euro, e da attori volontari, studenti della scuola di teatro Enbu Seminar di Tokyo. Ma il risultato nelle sale parla da solo: 15 milioni di dollari solo al box office giapponese, e il film continua a espandere la sua distribuzione in tutto il mondo.
Sinossi:
Una troupe cinematografica si reca in un magazzino abbandonato della Seconda Guerra Mondiale per girare un film di zombie a basso costo. Tutto va storto quando si imbattono in veri zombie. Iniziando con un piano sequenza di 37 minuti, Don't Cut! è la migliore commedia sugli zombie dai tempi di Shaun of the Dead. Girato per una cifra irrisoria, il film è diventato un fenomeno al botteghino giapponese.
Recensione:
Il lungometraggio diShinichiro Ueda è geniale nella sua struttura, che intreccia vari set intorno alla realizzazione di un film di zombie con un effetto inaspettato ed estremamente divertente. Quello che sembra un cortometraggio orribile, presentato in sequenza nella prima parte del film, si trasforma in una farsa esilarante con l'aggiunta di filmati dietro le quinte, che dimostrano il talento del regista.
Una menzione speciale agli attori, che sono molto accurati nell'interpretazione e che riescono a infondere in modo molto naturale l'umorismo caratteristico del cinema giapponese, giocando sulla comicità delle situazioni e sugli equivoci. E la ciliegina sulla torta, la ripresa del vero backstage del film nei titoli di coda, che aggiunge un'ulteriore mise en abîme all'insieme. Un lungometraggio da vedere con urgenza!
Trailer :
