5 settembre su Canal+: un dramma teso sui media in crisi

Da Julie de Sortiraparis · Aggiornato il 27 ottobre 2025 alle 11:35 · Pubblicato su 3 dicembre 2024 alle 17:52
Il dramma di Tim Fehlbaum, 5 settembre, andrà in onda su Canal+ martedì 28 ottobre 2025 alle 21:10. Il film ripercorre la copertura televisiva della presa di ostaggi di Monaco del 1972.

5 settembre è un dramma diretto da Tim Fehlbaum, co-sceneggiato con Moritz Binder, interpretato da Peter Sarsgaard, John Magaro e Ben Chaplin. Il film ripercorre un episodio significativo della storia dei media. In onda su Canal+ martedì 28 ottobre 2025 alle 21:10.

Ispirato a fatti reali, 5 settembre ripercorre la copertura in diretta della presa di ostaggi avvenuta durante le Olimpiadi di Monaco del 1972. Attraverso lo sguardo di una troupe televisiva americana, il film esplora i dilemmi morali e professionali legati alla trasmissione di un dramma mondiale sotto gli occhi di un miliardo di telespettatori. Il giovane produttore Geoff si trova di fronte a scelte cruciali mentre l'informazione diventa un'arma a doppio taglio.

Seguendo la crescente tensione tra ambizione, etica e verità, il film mette in luce il ruolo dei media di fronte alla tragedia e mette in discussione i limiti del live. Questo racconto coinvolgente rivela come la volontà di informare possa scontrarsi con la responsabilità di proteggere la dignità umana.

Il trailer di 5 settembre

Girato tra la Germania e l'Ungheria, il film ricostruisce fedelmente gli scenari e le tecnologie dell'epoca. Telecamere analogiche, schermi catodici e linee satellitari illustrano i limiti tecnici della televisione degli anni '70. La regia di Tim Fehlbaum privilegia una tensione continua e un realismo documentaristico.

Per il tema trattato, 5 settembre si rivolge agli spettatori interessati alla storia contemporanea, al giornalismo e alla riflessione sull'etica dei media. Accessibile a tutti, combina rigore narrativo e tensione drammatica.

5 settembre
Film | 2025
In onda su Canal+ il 28 ottobre 2025 alle 21:10
Titolo originale: September 5
Nazionalità: Germania / Stati Uniti

Fin dalle prime scene, 5 settembre immerge gli spettatori nell'emozione delle Olimpiadi di Monaco. La telecamera segue l'ambizioso produttore Geoffrey Mason(John Magaro) e il direttore televisivo Roone Arledge(Peter Sarsgaard) mentre si destreggiano tra la copertura sportiva e le esigenze di trasmissione. Ma quando una crisi di ostaggi scoppia nel villaggio olimpico, il tono cambia radicalmente: quello che doveva essere un evento festoso diventa il primo attacco trasmesso in diretta in tutto il mondo, guardato da 900 milioni di spettatori.

Il film eccelle nella sua ricostruzione storica, sia dal punto di vista visivo che tecnico. La meticolosa direzione artistica ci riporta indietro agli anni '70, tra telecamere pesanti, collegamenti satellitari precari e negoziazioni tese per mantenere l'esclusività delle immagini. L'usodi immagini d'archivio integrate nella narrazione aggiunge una dose di autenticità sorprendente, sottolineando al contempo la porosità tra realtà e messa in scena mediatica.

Il trio principale funziona meravigliosamente bene. John Magaro ritrae perfettamente un giovane produttore coinvolto in una spirale etica e professionale, che oscilla tra l'ambizione e la consapevolezza di ciò che è veramente in gioco nella sua professione. Peter Sarsgaard, carismatico e implacabile, interpreta un Roone Arledge visionario, pronto a tutto pur di affermare la ABC come punto di riferimento per il giornalismo sportivo. Ma è forse Leonie Benesch, nel ruolo di Marianne Gebhardt, un'interprete tedesca, a portare la maggiore umanità in questo dramma, mettendo in prospettiva l'angoscia degli ostaggi di fronte alla macchina mediatica in moto.

5 settembre si distingue per il ritmo frenetico e la tensione onnipresente. Il film non si occupa direttamente degli ostaggi o dei terroristi, ma di coloro che danno forma alla narrazione in diretta. Ogni decisione diventa strategica: come filmare la presa di ostaggi senza interferire con l'intervento delle forze dell'ordine? Dobbiamo continuare a trasmettere in diretta, con il rischio di informare i terroristi stessi? Il film espone queste lotte di potere, in particolare tra ABC Sports e ABC News, ognuna delle quali rivendica la copertura dell'evento.

Una delle scene più impressionanti mostra i giornalisti che travestono un reporter da atleta in modo che possa muoversi liberamente e riportare filmati mai visti prima. Più tardi, mentre l'operazione di liberazione degli ostaggi diventa mortale, un fatale errore di comunicazione fa sì che diversi canali annuncino prematuramente il loro salvataggio... quando in realtà sono stati tutti uccisi. È una sequenza agghiacciante, che ricorda l'impatto devastante di notizie non verificate.

La fotografia di Tim Fehlbaum è nervosa, con numerose inquadrature strette nella sala di controllo per accentuare la claustrofobia e l'aumento della pressione. L'alternanza con le inquadrature generali del villaggio olimpico, catturate con una grana d'epoca, dà il senso della portata della tragedia che si sta svolgendo.

L'illuminazione sommessa, con i suoi toni ocra freddi, rafforza la tensione drammatica e l'atmosfera degli anni '70. Il sound design gioca un ruolo fondamentale: tra il frastuono delle redazioni, i silenzi pesanti e le conversazioni radiofoniche spezzettate, immerge lo spettatore nell'urgenza della trasmissione in diretta.

Più che un thriller, 5 settembre è una riflessione sul ruolo dei media nella società moderna. Solleva domande che risuonano ancora oggi: fino a che punto deve spingersi un giornalista per informare? Qual è il confine tra cronaca e voyeurismo? Attraverso il caos di Monaco 72, il film illustra come la trasmissione in diretta di una tragedia possa influenzarne lo svolgimento, un tema più che mai attuale nell'era dei social network.

Certo, il film potrebbe essere criticato per l'adozione di un approccio molto incentrato sul punto di vista americano, trascurando in qualche modo la gestione della crisi tedesca e le tensioni geopolitiche dell'epoca. Ma nel suo campo - quello del giornalismo sotto pressione - 5 settembre è un'opera potente e avvincente.

Ricostruendo con precisione una svolta storica del giornalismo televisivo, 5 settembre interroga la responsabilità dei media di fronte alla tragedia e alla verità in tempo reale.

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Informazioni pratiche

Date e orari di apertura
Il 28 ottobre 2025

× Orari di apertura approssimativi: per confermare gli orari di apertura, si prega di contattare la struttura.
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