Il museo del fumatore, tra riti e cultura

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Da Manon de Sortiraparis · Pubblicato su 28 novembre 2011 alle 17:15
Questa settimana vi portiamo a visitare il Musée du Fumeur. Non lasciate che le vostre idee preconcette abbiano la meglio: questo luogo non è un culto della cannabis. Al contrario, vi introdurrà, con reperti e piante, alla storia del fumo e all'introduzione di questa pratica in Europa.

Aperto più di 10 anni fa, il Musée du Fumeur era prima di tutto un caffè e una libreria, ma anche un luogo di degustazione di sigari. Prima ancora, il 7 di rue Pache era una macelleria. Da allora ha fatto molta strada e oggi è un museo a sé stante. Qui si apprende che il fumo è sacro, con una dimensione sciamanica condivisa da indiani e indù.
Il fumo è quindi prima di tutto un rituale spirituale.

Il percorso, organizzato in 26 punti dalla A alla Z, risale alle origini dell'atto stesso del fumare. Oltre al tabacco, si ripercorre l'evoluzione dell'uso dell'incenso, della canapa e dell'oppio. Le loro proprietà psicotrope e il loro posto nella società sono rappresentati da litografie, incisioni e pubblicità. Il gabinetto fotografico presenta anche 180 ritratti di celebrità che fumano: Audrey Hepburn, Brigitte Bardot, Hitchcock, Che Guevara, Gainsbourg... Altre due aree, la Galleria e i Dipinti di Tabacco, offrono una mostra temporanea, attualmente dedicata a caricature di fumatori, e le opere di Fréderic Degain su foglie intere o ricomposte, un omaggio alla cultura Maya.

Questo piccolo museo, insolito e divertente, non è un'incitazione al fumo, ma piuttosto una spiegazione dell'evoluzione di questa pratica, in particolare in Francia. Il Musée du Fumeur si prepara anche a una seconda giovinezza, visto che in autunno proporrà nuove attività, tornando al suo primo amore, la degustazione.

Informazioni pratiche

Posizione

7, rue Pache
75011 Paris 11

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