Diretto e scritto da Paolo Sorrentino, La Grazia segna la settima collaborazione tra il regista e Toni Servillo, in un dramma politico e intimo presentato in apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2025. Distribuito nelle sale francesi il 28 gennaio 2026, il film vede anche la partecipazione di Anna Ferzetti e Orlando Cinque. Servillo ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, confermata dalla Biennale di Venezia.
Mariano De Santis, presidente della Repubblica italiana, termina il suo mandato in un clima carico di dilemmi morali. Questo giurista cattolico, vedovo e solitario, deve decidere su due richieste di grazia riguardanti persone che hanno ucciso il proprio coniuge in circostanze singolari. Con l'avvicinarsi della fine del suo mandato, queste decisioni assumono una portata pubblica decisiva, rivelando al contempo una lotta interiore segnata dal peso del lutto e dalla responsabilità istituzionale.
Il personaggio vede anche riemergere lo spettro di un possibile tradimento passato, legato alla moglie scomparsa, che incrina il suo rapporto con il potere e il perdono. Questo conflitto intimo alimenta una narrazione in cui giustizia, fede e memoria si intrecciano. Senza fare riferimento a figure politiche reali, come precisato dalla produzione, il film sviluppa una riflessione su ciò che ci si lascia alle spalle quando l'autorità declina.
Girato in Italia, La Grazia si inserisce nella continuità estetica del cinema di Paolo Sorrentino, caratterizzato da una composizione visiva sofisticata, un lavoro preciso sugli spazi istituzionali e un'introspezione marcata dei suoi protagonisti. Presentato fuori concorso per l'apertura della Mostra, il film è stato accolto dalla critica che ha sottolineato la performance di Toni Servillo e la dimensione meditativa dell'opera.
Il racconto adotta un ritmo contemplativo, in cui l'esercizio del potere è affrontato meno dal punto di vista della satira – come in Il Divo o La Grande Bellezza – che da quello di un'intima riflessione sulla responsabilità individuale. Il pubblico a cui si rivolge è quello dei drammi d'autore incentrati sugli stati d'animo di un personaggio alla fine del suo percorso, che ricorda alcune delle questioni presenti in The Young Pope, pur distinguendosi da esso per il contesto strettamente politico e laico.
La Grazia
Film | 2026
Uscita al cinema: 28 gennaio 2026
Drammatico, romantico | Durata: 2h11
Di Paolo Sorrentino | Con Toni Servillo, Anna Ferzetti, Orlando Cinque
Titolo originale: La Grazia
Nazionalità: Italia
Con questo nuovo lungometraggio, Paolo Sorrentino continua la sua esplorazione delle figure pubbliche alle prese con la solitudine e il peso del passato. La Grazia offre uno sguardo introspettivo sulla giustizia, il perdono e la fine di un ciclo, sostenuto da una regia precisa e da un attore centrale al centro della scena.
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