Benin, avanti e indietro: la mostra al Musée Albert-Kahn

Da Laurent de Sortiraparis · Aggiornato il 19 agosto 2025 alle 15:08 · Pubblicato su 18 agosto 2025 alle 15:08
Il Musée départemental Albert-Kahn, a Boulogne-Billancourt, vi invita a scoprire la mostra "Bénin, aller-retour", dal 14 ottobre 2025 al 14 giugno 2026. Un viaggio immersivo nel cuore del Dahomey storico, con fotografie rare, film etnografici e opere di artisti contemporanei.

E se un film girato quasi un secolo fa vi facesse ripensare al vostro modo di vedere l'Africa? Il Musée Albert-Kahn vi invita a scoprire lamostra Bénin, aller-retour, dal 14 ottobre 2025 al 14 giugno 2026. La mostra si basa su una missione unica nel suo genere, intrapresa dagli Archives de la Planète nel Dahomey nel 1930 da padre Francis Aupiais e dal cineasta Frédéric Gadmer. Questa singolare incursione degli Archivi nell'Africa subsahariana documenta i rituali religiosi tradizionali, le cerimonie reali e gli effetti dell'evangelizzazione in un contesto coloniale. Il progetto mette in discussione la visione europea delle culture africane, evidenziando la complessità e la ricchezza del patrimonio del Benin.

Il percorso si distingue per l'eccezionale qualità dei film, restaurati in 4K e proiettati in grande formato, e per una scenografia contemporanea, sobria e fluida, che avvolge in un'atmosfera al tempo stesso documentaristica e introspettiva. L'esperienza sensoriale e intellettuale è arricchita dalla presenza di oggetti rituali in prestito dal Musée du quai Branly - Jacques Chirac, che illustrano le immagini in movimento e ne stabiliscono le radici culturali.

Una missione rara, all'incrocio tra etnografia e testimonianza spirituale

Dietro questa missione di quattro mesi c'era un uomo di chiesa atipico: Francis Aupiais, un fervente sostenitore del riconoscimento delle culture africane. Egli convinse Albert Kahn a sostenere il suo progetto di esplorazione visiva, portato avanti da Frédéric Gadmer, un cameraman dell'Archivio. Insieme, catturarono 1.102 autocromie e 140 rulli di pellicola, creando un ritratto senza precedenti del Dahomey dell'epoca. Quest'opera costituisce una delle prime raccolte cinematografiche dell'etnografia francese, che precede persino la famosa missione Dakar-Djibouti.

Nel corso della mostra, il pubblico è invitato a seguire le orme di questa spedizione, a comprenderne le motivazioni e a percepire le tensioni che l'hanno guidata: evangelizzazione e osservazione oggettiva, fascino e desiderio di conservazione. Il racconto si apre con il contesto coloniale e religioso, per poi snodarsi lungo tre direttrici principali: le manifestazioni del potere, le cerimonie funebri reali e i riti Vodún, studiati da Francis Aupiais con un occhio rispettoso per una spiritualità percepita come un autentico modo di pensare.

Un'immersione visiva e critica tra passato e presente

Benin, aller-retour va oltre la testimonianza storica per tessere legami sensibili con il presente. Gli artisti africani contemporanei - Ishola Akpo, Thulani Chauke, Sènami Donoumassou e Roméo Mivekannin - sono stati invitati a reinterpretare le immagini del 1930 in opere che combinano installazione, performance, fotografia e pittura. Queste opere fungono da contrappunto critico, offrendo una rilettura decentrata e aggiornata della storia coloniale e della rappresentazione dei popoli africani.

Il percorso si conclude con uno sguardo alla posterità di queste immagini: la loro diffusione all'epoca attraverso le conferenze di Francis Aupiais, il loro utilizzo all'Esposizione Coloniale del 1931 e la loro riattivazione da parte di istituzioni artistiche contemporanee come il Centre for the Less Good Idea di Johannesburg. Una sezione evidenzia anche le condizioni tecniche di realizzazione dei film e il ruolo della messa in scena nel plasmare lo sguardo etnografico.

Una mostra accessibile a tutti

Il Musée départemental Albert-Kahn prosegue il suo impegno per l'accessibilità con un percorso didattico per le famiglie, progettato a "misura di bambino". I temi principali sono esplorati con strumenti pratici e materiali divertenti, perfetti per una visita che coinvolge tutte le generazioni. Che siate appassionati di storia, curiosi di conoscere gli albori del cinema etnografico o alla ricerca di un momento da condividere con la famiglia e gli amici, questa mostra fa per voi.

Perché non lasciarsi guidare da queste immagini centenarie che raccontano molto più della storia di un paese, ma di un modo di vedere, trasmettere e interrogare il mondo?

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Informazioni pratiche

Date e orari di apertura
Da 14 ottobre 2025 a 14 giugno 2026

× Orari di apertura approssimativi: per confermare gli orari di apertura, si prega di contattare la struttura.

    Posizione

    2 Rue du Port
    92100 Boulogne Billancourt

    Pianificazione del percorso

    Sito ufficiale
    albert-kahn.hauts-de-seine.fr

    Ulteriori informazioni
    Aperto da martedì a domenica, dalle 11.00 alle 18.00.

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