Esposizione 1913-1923: Lo spirito del tempo — un incontro tra le culture al Musée du Quai Branly

Il musée du Quai Branly - Jacques Chirac ci porta indietro nel primo Novecento, periodo in cui Parigi scoprì gli artigianati africani e oceanici. La mostra 1913-1923: L’Essenza del Tempo ripercorre come queste arti extra-europee siano state inizialmente percepite, come il loro ruolo sia evoluto nel panorama artistico francese e quali figure chiave abbiano contribuito a diffonderle in Europa.

L'esposizione si terrà dal 17 marzo al 20 settembre 2026. Raccolta fotografie, documenti d’archivio, sculture, oggetti vari e opere avant-garde, l’allestimento mette in dialogo gli artisti africani e oceaniani con quelli francesi. Questo incontro di culture ha dato vita a una prospettiva innovativa sull’arte moderna. Gli artisti hanno trovato ispirazione in quegli oggetti artistici insoliti e del tutto inaspettati, all’epoca.

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Inizialmente, gli oggetti e le opere esposti in Francia sono considerati semplici curiosità scientifiche o oggetti di studio etnografici. Col tempo, tuttavia, queste creazioni vengono finalmente riconosciute come vere e proprie opere d’arte e trovano il loro spazio nel panorama artistico europeo.

Grandi protagonisti del XX secolo si sono interessati a questa forma d’arte all’avanguardia: la mostra ripercorre il ruolo di Paul Guillaume, Joseph Brummer e Charles Vignier, mercanti d’arte, e di personalità come Guillaume Apollinaire, Picasso, Matisse, Vlaminck e Derain, artisti che hanno contribuito a valorizzare le arti africane e oceaniche sia a livello francese che internazionale.

Il museo del Quai Branly sfida quindi la nostra percezione dell’arte e delle culture straniere, riportando alla memoria un capitolo storico ricco di fascino. Questa mostra rievoca anche il vibrante periodo artistico del quartiere di Montparnasse a Parigi, agli inizi del Novecento.