Una nuova norma di parcheggio sta per rivoluzionare la quotidianità di automobilisti parigini e francesi. A partire dal 1° gennaio 2027, sarà vietato posteggiare l’auto a meno di 5 metri prima delle strisce pedonali. Questa restrizione, sancita dalla legge sulle politiche di mobilità (LOM), riguarda tutti i veicoli a motore ed è valida per tutte le municipalità della Francia. L’obiettivo? Migliorare la visibilità dei pedoni e ridurre gli incidenti stradali causati da una scarsa percezione dell’ambiente stradale.
Questa misura si inserisce in un ventaglio di provvedimenti che rendono progressivamente più complicata la vita agli automobilisti: i controlli radar si moltiplicano, limiti di velocità sempre più restrittivi, tariffe dei parcheggi in strada che schizzano alle stelle, corsie di carpooling riservate... La lista si allunga di anno in anno. Tuttavia, questa volta alla base di questa nuova restrizione c'è soprattutto la sicurezza dei pedoni, un'attenzione particolare nelle vie di Parigi e nell'Île-de-France dove il traffico intenso crea numerose situazioni di rischio.
In pratica, le municipalità francesi hanno tempo fino al 1° gennaio 2027 per conformarsi a questa disposizione legale. Non si tratta di una semplice raccomandazione, ma di una vera e propria estensione con un provvedimento ufficiale che richiederà l’installazione di segnali stradali specifici e la rimozione delle aree di sosta interessate. Per le città già alle prese con una grave carenza di spazi di parcheggio in superficie, questa ulteriore esigenza può significare nuove complicazioni a livello amministrativo e di bilancio.
Gli automobilisti che sfidano questa inibizione rischiano una multa salata. L'articolo R417-11 del Codice della Strada prevede una sanzione di 135 euro per parcheggio particolarmente molesto, ridotta a 90 euro se si effettua un pagamento tempestivo. Buone notizie per il portafoglio: non è previsto il retrait des puntos sulla patente di guida. Ma attenzione, la spesa può salire rapidamente se si commettono più infrazioni nelle strade parisine, dove i controlli sono frequenti.
Questa sanzione rafforza un già ricco patrimonio di norme e divieti che regolano il parcheggio in città. Nel 13° arrondissement, così come negli altri quartieri della capitale, gli automobilisti dovranno fare ancora più attenzione nel cercare un posto legale. E se pensavate di sfuggire alle multazioni semplicemente facendo una sosta veloce, "solo per..." sappiate che gli agenti di polizia e le telecamere di sorveglianza non vi risparmieranno nulla.
Gli spazi liberati dalla rimozione di queste posti auto non resteranno vuoti. Le municipalità sono invitate a riqualificarli per creare aree di sosta per biciclette, rispondendo così alla crescente richiesta da parte dei ciclisti in Ile-de-France. Un’opportunità d’oro per gli appassionati di mobilità sostenibile, che spesso faticano a trovare un punto sicuro dove lasciare la propria bicicletta.
Ma non finisce qui. Queste aree potrebbero anche contribuire alla verdisazione delle città, attraverso l'installazione di giardini pensili, bouquet di fiori o piccoli spazi verdi. Un modo per trasformare una restrizione normativa in un'opportunità per abbellire le strade e portare un po’ di frescura nei quartieri densamente popolati di Parigi e delle sue immediate periferie. Immaginiamo già questi ex posti auto trasformati in mini oasi urbane, con grande gioia per pedoni e residenti.
Se/Diciamolo onestamente, questa misura di sicurezza ha un costo, e sono i comuni a doverlo sostenere. Per essere pronti prima del 1° gennaio 2027, gli enti locali dovranno investire in nuovi segna stradale, aggiornare il denominato al suolo e, in alcuni casi, rivedere completamente l’organizzazione di strade. Per alcune municipalità dell'Île-de-France, l’importo potrebbe raggiungere diverse centinaia di migliaia di euro, o anche di più, a seconda dell’entità dei lavori necessari.
In un contesto di budget ristretti, quest’obbligo si configura come una vera e propria prova economica. Alcune municipalità già si rammaricano di dover sostenere questa spesa aggiuntiva, specialmente considerando che il governo non prevede sussidi dedicati per facilitare questa transizione. Un investimento visto come il prezzo da pagare per aumentare la sicurezza di tutti, ma che solleva legittimi dubbi sulle risorse effettivamente destinate alle entità locali.
I numeri parlano chiaro e giustificano ampiamente questa nuova regolamentazione. Nel 2024, sono stati 456 i pedoni deceduti sulle strade francesi a causa di incidenti stradali. In sette casi su dieci, la causa principale sarebbe una scarsa visibilità direttamente collegata a un veicolo parcheggiato in modo scorretto, che oscura la vista sia degli automobilisti sia dei pedoni. Un dato allarmante che sottolinea quanto sia fondamentale liberare i pressi dei .
Riservando questi 5 metri prima dei passaggi pedonali dissuasivi, si offre ai pedoni una visibilità maggiore, aumentando le possibilità che gli automobilisti li notino in tempo, e ai guidatori una migliore percezione della presenza di persone intenzionate a attraversare. In questo modo si rafforza l'intera sfera della sicurezza stradale, soprattutto nelle zone urbane fitte come Parigi, dove convivono costantemente auto, biciclette e pedoni, rendendo necessaria una vigilanza continua da parte di tutti.
In breve, se questa misura renderà effettivamente più difficile la vita agli automobilisti in cerca di posto auto nelle strade già saturate della capitale e dell'Île-de-France, risponde a un’esigenza di sicurezza pubblica difficile da contestare. L’appuntamento sarà il 1° gennaio 2027 per questa nuova fase della regolamentazione della sosta in France, con la speranza che questi cambiamenti contribuiscano realmente a salvare vite umane. Per ulteriori informazioni sulla legge LOM e sulle sue disposizioni, potete consultare il sito ufficiale del governo o il Codice della strada online.
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