Géosmine, la prima tavola cruda e vivente dello chef Maxime Bouttier

< >
Da Manon de Sortiraparis · Foto di Manon de Sortiraparis · Pubblicato su 11 maggio 2023 alle 11:08
L'annuncio dell'apertura del primo ristorante parigino dello chef Maxime Bouttier era pieno di promesse. Il verdetto?

Un nome intrigante: Géosmine, il componente chimico del pétrichor, l'odore caratteristico della terra fertile, bagnata dopo la pioggia. Il legame dello chef Maxime Bouttier con la terra e il suolo deriva dai suoi genitori, anch'essi agricoltori, e da suo zio, macellaio di professione. E poi c'è la geosmina nel vino, l'altro pilastro di questo nuovo ristorante dell'11° arrondissement.

Formatosi tanto in cucina quanto in pasticceria, e dopo essere passato per alcuni dei migliori locali stellati Michelin - La Maison d'à côté di Christophe Hay, Le Pressoir d'Argent a Bordeaux, L'Atelier di Jean Luc Rabanel ad Arles, Mensae a Parigi - per citarne solo alcuni, lo chef, originario della regione francese della Sarthe, ha progettato il suo primo ristorante come una casa di città, su due piani.

Géosmine - Maquereaux petits poisGéosmine - Maquereaux petits poisGéosmine - Maquereaux petits poisGéosmine - Maquereaux petits pois

Al piano terra, la sala da pranzo è arredata in uno stile meticoloso e grezzo di mattoni e cemento, con l'attenzione dello chef ai dettagli, fino ai coltelli, i cui manici sono realizzati con scaglie di capesante. Al piano superiore, in cima alla scala di granito, la veranda di questo ex laboratorio tessile inonda l'ambiente di luce naturale. E sotto di noi, una vertiginosa cantina di vetro con centinaia di referenze.

Selezionate dal sommelier Vincent Glaymann, le bottiglie provengono da Grecia, Spagna, Austria, Germania, Italia e naturalmente Francia, in una carta quasi interamente naturale, biologica o biodinamica. Da annate riservate di piccole aziende, a bottiglie rare e vini più convenzionali, il sommelier è appassionato nel far emergere il meglio di ogni annata al bicchiere, alla bottiglia o all'abbinamento cibo-vino.

Géosmine - Mamelle de vache caviarGéosmine - Mamelle de vache caviarGéosmine - Mamelle de vache caviarGéosmine - Mamelle de vache caviar

Al Geosmine, la singolare visione della cucina di Maxime Bouttier si esprime in modo crudo e vivace, con il massimo rispetto per le stagioni, i prodotti locali e il terroir; mano nella mano con una manciata di produttori e artigiani accuratamente selezionati.

Con un amore particolare per le frattaglie che spiccano, cresta di gallo, cervella d'agnello ma anche, e questo è ancora più insolito, mammella di vacca da latte (25 euro) e caviale, un piatto che è già un cult anche se un po' scarso nel ristorante - ma diciamo che è per l'esperienza (una prima per noi!) che si rivela più saporita.

Géosmine - Boeuf charolaisGéosmine - Boeuf charolaisGéosmine - Boeuf charolaisGéosmine - Boeuf charolais

Un tris di antipasti da condividere, rillettes calde in cromesquis e aglio nero (11 euro), malizioso omaggio alle origini regionali dello chef; tarama agli agrumi, bottarga tagliuzzata e germogli di nasturzio (13 euro); e cracker grafici di grano saraceno (13 euro), conditi con crema cruda e caviale. Poi ci sono gli antipasti: sgombri primaverili (17 euro) con piselli, dragoncello e un'esposizione floreale; asparagi altrettanto verdi (21 euro) con pistacchio, aglio selvatico e senape rossa; e spugnole maestose, piselli e succo animale (19 euro). È fresco, di stagione e sembra di correre tra i campi.

In tre, è facile farsi un'idea dell'intero menu, con i piatti proposti quel giorno: filetto di manzo Charolais con salsa barbecue lucida e vermouth Noilly Prat (30 euro) e rombo perlato di Saint-Malo, porri, barba di frate e nasturzio (39 euro).

Géosmine - Dessert citron beurre noisetteGéosmine - Dessert citron beurre noisetteGéosmine - Dessert citron beurre noisetteGéosmine - Dessert citron beurre noisette

I due dessert, diametralmente opposti, completano un pranzo più che eloquente, ma che non tutti potranno permettersi: uno, metà cioccolato e metà pralina, costruito in strati geologici (15 euro), l'altro, più delicato, con un ondeggiante sorbetto al limone, salvia, cereali sbriciolati e scaglie di burro di nocciole (13 euro).

Un indirizzo di cui si parlerà sicuramente.

Questo test è stato condotto come invito professionale. Se la vostra esperienza differisce dalla nostra, ditelo nei commenti.

Informazioni pratiche

Posizione

71 Rue de la Folie Méricourt
75011 Paris 11

Tariffe
Déjeuner, à la carte: €11 - €49
Menu dîner en 8 services: €109
Menu dîner en 11 services: €139

Sito ufficiale
geosmine.com

Comments
Affina la ricerca
Affina la ricerca
Affina la ricerca
Affina la ricerca